COME SI TROVANO I SOLDI PER LA RICOSTRUZIONE?

Anche se mi occupo di economia, sono pur sempre un ingegnere strutturista originario delle Marche,
quindi so cosa significa un terremoto, non solo per averlo vissuto più volte come cittadino, ma anche e  soprattutto perché ho visionato per lavoro molti edifici più o meno lesionati. E' una esperienza traumatizzante, perché pensi subito alle persone che ci vivevano. Noi abbiamo la convinzione che gli edifici siano destinati alla nostra protezione, sia nei confronti delle intemperie che delle aggressioni, e facciamo fatica a pensare che possano mettere a rischio la nostra vita.
In realtà possono anche crollarci addosso, se non sono stati costruiti secondo determinate regole sismiche, che oggi abbiamo le conoscenze ed i materiali per applicarle a qualunque edificio.
Sono quindi emotivamente vicino a chi ha subito questa ennesima tragedia, ma vorrei dare un contributo non come ingegnere, ma come studioso di sistemi monetari, per evitare che dopo il danno ci sia anche la beffa di una ricostruzione piena di incertezze e di difficoltà finanziarie.
Qual è la causa di questa incertezza ? Lo Stato non ha i soldi per ricostruire tutto come era prima.
O almeno, per farlo, dovrebbe aumentare il debito pubblico, e questo è un problema.